Fears to Fathom

Pro

• Atmosfera e narrazione horror immersive
• Estetica in stile VHS che incrementa la tensione
• Gioco episodico con aggiunte periodiche
• Grafica di buona qualità per un titolo indie

Contro

• La tecnica del flashback può ridurre la suspense
• Episodi relativamente brevi rispetto ad altri giochi horror
• Scarsa rigiocabilità per natura episodica

Immersione nell'orrore episodico

Fears to Fathom è un'avventura grafica horror episodica che si avvale di un'atmosfera da brivido e di una narrazione intensa per coinvolgere il giocatore in storie di terrore realistiche e avvincenti. Lo stile grafico, che trae ispirazione dal nostalgico formato VHS, aggiunge un tassello significativo all'immersione, mentre il gameplay si dipana attraverso vari episodi, ognuno con la sua trama distinta e personaggi unici.

Un design che rievoca il passato

Il gioco, creato dallo studio Rayll, si presenta con una grafica che, benché richiami deliberatamente l'estetica retro della VHS, fornisce un livello di dettaglio sorprendentemente elevato per una produzione indie. Questo dettaglio contribuisce a creare un'atmosfera cupa e angosciante, servendosi di giochi di luce e ombre che intensificano la tensione e stimolano l'immaginazione del giocatore.

Gli episodi: narrazione intensa e indipendente

Ogni episodio di Fears to Fathom è una storia a sé, narrata in prima persona. Questa scelta stilistica non solo aumenta la tensione, ma permette anche ai giocatori di immedesimarsi più profondamente nel personaggio principale. La struttura episodica fa sì che nuove storie possano essere aggiunte periodicamente, mantenendo così il gioco fresco e imprevedibile.

Il primo episodio introduce il personaggio di Miles, un ragazzino di quattordici anni che si trova da solo in casa per una notte, la quale si rivelerà tutt'altro che tranquilla. La libertà di esplorazione aumenta il senso di isolamento e vulnerabilità, mentre l'obiettivo è sopravvivere fino all'alba.

La tecnica del flashback: un'arma a doppio taglio?

Un elemento distintivo di questo gioco è l’utilizzo del flashback per raccontare gli eventi. Pur creando un interessante effetto narrativo, questa scelta può risultare controproducente in un titolo horror, poiché potrebbe attenuare la suspense sapendo che il protagonista sopravviverà fino a raccontare la storia.

Un gioco horror "snack"

Fears to Fathom si propone come un'esperienza veloce, con episodi che possono essere completati in meno di trenta minuti. Ciò permette ai giocatori di consumare contenuti horror in maniera quasi "fast-food", ideale per chi cerca un brivido intenso ma non dispone di molto tempo.

Confronto con altri giochi horror

In termini di prodotti simili presenti sul mercato, Fears to Fathom si posiziona in un segmento interessante, offrendo una qualità grafica superiore rispetto a titoli come Eyes e Granny. Tuttavia, rispetto a questi rivali, Fears to Fathom presenta episodi molto più brevi.

Pro

• Atmosfera e narrazione horror immersive
• Estetica in stile VHS che incrementa la tensione
• Gioco episodico con aggiunte periodiche
• Grafica di buona qualità per un titolo indie

Contro

• La tecnica del flashback può ridurre la suspense
• Episodi relativamente brevi rispetto ad altri giochi horror
• Scarsa rigiocabilità per natura episodica